I 7 segreti di Bologna: scopriamoli insieme!

Quanti di noi conoscono la storia, le leggende e le curiosità nate all’ombra delle due torri?
Se ti senti impreparato sull’argomento, non ti preoccupare, ti aiutiamo noi!
Vediamo insieme i 7 segreti di Bologna…
Quali sono i 7 segreti che Bologna nasconde?
Conosciuti come i 7 segreti di Bologna, esistono diverse leggende che avvolgono la città di mistero e che ogni anno attraggono turisti desiderosi di verificare con i loro occhi quanto le guide turistiche raccontano…
In realtà più che di segreti sarebbe opportuno parlare di curiosità e prendere questo articolo come spunto per scoprire o riscoprire il fascino di una città che ha saputo custodirle gelosamente per diversi secoli senza perderne mai memoria.
Adesso è arrivato il momento di analizzarli uno per uno!
1. Le 3 frecce conficcate sul soffitto del portico all’ingresso di Corte Isolani
Su Strada Maggiore, all’ingresso di Corte Isolani, ti basterà alzare lo sguardo per poter scorgere nitidamente delle frecce conficcate proprio nel legno dell’antico portico.
La leggenda narra di tre briganti intenzionati a colpire un signorotto bolognese quando vennero distratti da una giovane donna nuda affacciata alla finestra, il risultato fu ovviamente un clamoroso errore di mira. Ed ecco le frecce ancora infilzate lassù!
2 Il voltone del Podestà e il “telefono senza fili”
Sotto la Torre dell’Arengo si erge il voltone del Podestà, sotto il quale si può notare spesso della gente intenta a parlare attraverso delle fessure agli angoli delle pareti. Sì, perchè i suoni vengono realmente trasmessi da un angolo all’altro, e cosa ancora più incredibile è che le voci risultano incredibilmente chiare.
Si racconta che questo canale di comunicazione a distanza sia stato creato per le confessioni dei lebbrosi, ma oggi è solo un espediente molto divertente!
3 La finestrella sulla piccola Venezia
Ebbene sì, anche Bologna vanta una piccola Venezia!
Recandosi in Via Piella, ci si può affacciare direttamente su un canale da una piccola finestrella: il canale delle Moline.
Il canale è uno di quelli usati nel XII secolo per la navigazione mercantile e come forza motrice per i mulini ad acqua.
Scorcio da vedere assolutamente soprattutto se in dolce compagnia perché molto romantico!
4 “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”
“Il pane è la vita, la cannabis è protezione, il vino è allegria”: questa scritta si trova in Via dell’Indipendenza sulla volta del Canton de’ fiori, sotto la Torre Scappi (quasi all’angolo con Via Rizzoli) e fa riferimento alla grande ricchezza portata alla città nei secoli passati dalla coltivazione della canapa.
5 Il dito della statua del Nettuno
Hai presente la statua che sovrasta la fontana di Piazza del Nettuno? Essa raffigura proprio il Dio del mare, che dà il nome alla stessa Piazza; e se provassi a guardare questa meravigliosa statua dalle sue spalle sai cosa potresti scorgere?
Ebbene, pare che guardando da una certa prospettiva la statua di spalle si possa intravedere il fallo in erezione dello stesso Dio!
Ovviamente tutto ciò è frutto di un’illusione ottica, se fosse voluta dallo scultore Giambologna resta un mistero…possiamo solo immaginare!
6 Il vaso rotto sulla Torre degli Asinelli
Sulla cima della Torre degli Asinelli c’è un vaso, un vaso rotto a simboleggiare le note qualità dei bolognesi nella risoluzione dei problemi.
7 Bologna “la Dotta”
Sul tavolo della sede dell’Alma Mater Studiorum di Bologna (a Palazzo Poggi) si può notare la scritta: “Panum resis”, che sta ad indicare che la conoscenza sta alla base di tutte le decisioni.
Vieni a Bologna, scopri queste e tante altre curiosità sulla nostra meravigliosa città con le nostre experience!